Lo sapevate che oltre a fiori, frutta e verdura, nel vostro orto potete far crescere le spugne?
Proprio così!
Le spugne per l’igiene personale siamo abituati, ovviamente, ad acquistarle al supermercato o in negozi specializzati. Le prime spugne, però, venivano fornite dal mare, infatti è possibile trovarle soprattutto d’estate nei negozi delle città di mare di tutto il mondo.
Ma come si fa a coltivare delle spugne che sono in grado di sostituire perfettamente quelle già utilizzate sotto la doccia o durante un normale lavaggio del viso?
La pianta in questione si chiama Luffa (Luffa Cylindrica o Loofath), ed è facilmente reperibile negli e-commerce sottoforma di semi.
Ha origini sudamericane, e la forma del frutto (la spugna nel nostro caso) è molto simile ad una comune zucchina. A differenza della zucchina, però, la Luffa ha un corpo molto fibroso che non si presta così facilmente ad essere mangiato. E’ invece indicata per trattenere l’acqua come una spugna.
Come si coltiva la Luffa
Il terreno deve essere preparato ponendo sul fondo uno strato argilloso sul quale posare del comune terriccio per piante e fiori; se potete, sarebbe ottimo aggiungere del compost maturo mescolando bene. Create dei piccoli fori con le dita e inseritevi dei semi. Copriteli e ponete il vaso o il semenzaio al sole pieno. Innaffiate con regolarità fino a quando vedrete i germogli.
Sarebbe meglio aiutare la pianta a crescere con dei tutori di legno.
Il frutto sarà pronto dopo 5 mesi, quando l’esterno darà sul marrone.
Questa è una pianta che una volta dato il frutto muore.
Il periodo per la semina è la primavera.
Per arrivare ad ottenere la spugna, staccate la buccia esterna e schiacciate i frutti partendo dal centro verso lÂ’esterno: in questo modo fuoriusciranno i semi che potrete usare lÂ’anno successivo.
A questo punto vi resterà in mano solo la vostra “zucchina” che dopo una rapida essiccatura sarà giù diventata un’ottima spugna per la doccia.
Chi la volesse regalare o vendere può renderla più bella schiarendone il colore lasciandola al sole per alcuni giorni, oppure con un ammollo di acqua tiepida e bicarbonato di sodio (o candeggina) per alcune ore; il colore diventerà quasi identico a quello delle normali spugne commerciali.
Provare per credere!