Cos’è la zanzara tigre, come riconoscerla, come combatterla: consigli, prevenzione, prodotti da utilizzare e come fare la disinfestazione fai da te. Per non farsi letteralmente mangiare dalle zanzare ogni volta che stiamo in giardino, in terrazza o anche solo in casa con le finestre aperte esistono una serie di accorgimenti da adottare che, uniti all’utilizzo di alcuni prodotti appositi, ci permettono di combattere con efficacia la zanzara tigre.
Cos’è la zanzara tigre
In poche parole, è una specie più aggressiva e resistente delle zanzare che conosciamo, e che necessità di contromisure più importanti e specifiche. Per quanto riguarda l’aspetto, si distingue dalla zanzara “semplice” per la sua livrea tigrata (corpo nero con striature bianche su corpo, capo e zampe). Tecnicamente, fa parte della famiglia delle Culicidae, genere Aedes, e appartiene all’ordine dei ditteri. Esiste in Italia dall’inizio negli anni novanta (ce la siamo ritrovata importando pneumatici stranieri…). Per la lotta, è bene ricordare qual è il suo ciclo di vita, come nell’immagine a fianco (credit infografica: Servizio Sanitario Emilia Romagna): uova, larva, pupa ed esemplare adulto. Le larve, se non disturbate, crescono e si sviluppano in acqua: questa fase è importante per limitare la crescita e la diffusione delle zanzare tigre nei nostri giardini. Dopo il pasto (a base di sangue dopo la puntura), depone da 40 ad 80 uova, sopra il livello dell’acqua, non raggruppate. E questo anche per 5/7 cicli consecutivi (arrivando a deporre fino a 450 uova durante la stagione, un’invasione!). Le uova sono molto resistenti. Se immerse in acqua, per un’ora, a temperature miti, si schiudono (servono 7 giorni per completare il ciclo della zanzara adulta). Tutto questo ci indica che la fase “acquatica” è molto importante, è in questa fase che bisogna colpire ed evitare l’invasione. In generale, bisogna evitare di lasciargli a disposizione delle condizioni favorevoli per crescere e diffondersi. Adorano quindi ristagni di acqua, oltre che l’erba alta, gli arbusti e le siepi. Possono pungere anche altri animali, ma preferiscono l’uomo, sopratutto pungere nelle parti basse (caviglie) in quanto non vola molto in alto.
Cosa fare (comportamenti da adottare)
Colpire nella fase della diffusione, eliminare il più possibile le condizioni favorevoli al suo sviluppo e, infine, colpire gli esemplari già adulti
Buone abitudini (a costo zero)
- eliminare tutti gli oggetti che possano diventare contenitori di acqua stagnante: copertoni, giocattoli in plastica, barbecue, teli in nylon non stesi bene, e in generale tutto ciò che può creare pozzanghere
- svuotare i sottovaso dei vasi (fino ad eliminare quelli non necessari)
- tenere pulite le grondaie
- tenere pulite vasche ornamentali e fontane (lotta naturale: eventualmente mettere dei pesci rossi, che adorano cibarsi di larve di zanzara tigre)
- mettere un larvicida nei tombini e nelle zone di ristagno: in molti comuni (almeno in quelli del Nord) questi larvicidi vengono distribuiti gratuitamente dal comune stesso, perchè nella lotta alla zanzara tigre deve essere coinvolta tutta la popolazione
- evitare di lasciare piscine gonfiabili
- evitare di lasciare all’aperto gli annaffiatoi o i secchi (capovolgiamoli)
- evitare di svuotare l’acqua dei sottovasi nei tombini (andremo a spostare eventuali larve di zanzara tigre in un ambiente migliore per loro!)
Questi i buoni comportamenti da tenere, magari ricordando al vicino di fare la stessa cosa (spesso quando metto il larvicida nei tombini lo aggiungo anche ai tombini del vicinato, le zanzare non conoscono i confini ? Ma tutto questo aiuta molto ma non basta, in quanto la zanzara tigre si è ben adattata alle nostre zone e qualche larva scappa sempre al controllo preventivo. Esistono una serie di prodotti disponibili in commercio, che vi elenco dai più efficaci a scendere
Prodotti contro la zanzara tigre
Utilizzare dei larvicidi per la lotta alla riproduzione: in genere si tratta di gocce, compresse o granuli da applicare in acque stagnanti e tutti i luoghi di riproduzione delle zanzare (tombini, fossi, canali, stagni, pozze d’acqua, vasi di fiori recisi, copertoni, fontane. Informatevi dal vostro comune se è prevista una distribuzione gratuita. In ogni caso questo prodotto si trova in commercio a prezzi più che accessibili (generalmente da 10 euro a salire). Seguire le istruzioni (nel formato liquido ad esempio bisogna sciogliere X gocce ogni litro di acqua, e versarne un po’ nei tombini, ecc.) e ricordarsi di ripetere il trattamento ciclicamente. Generalmente si iniziano i primi trattamenti già in primavera. I larvicidi più efficaci contengono il batterio Bacillus thuringiensis israelensis (Bti), non dannoso per gli altri animali. Larvicidi di maggior persistenza sono a base di Pyriproxyfen e Diflubenzuron, che permettono trattamenti più radi in quanto ad efficacia più prolungata.
Le bat box, ovvero le casette rifugio per i pipistrelli, grandi predatori di zanzare. Nonostante il significato quasi negativo attribuitogli da una certa letteratura, i pipistrelli sono molto utili all’uomo: combattono e zanzare nella fase crepuscolare della giornata, ovvero nel momento di maggior invasione delle Aedes albopictus. Sono un elemento di aiuto da aggiungere agli altri metodi di lotta alla zanzara. Le bat box possono essere anche molto decorative per il nostro giardino.
Disinfestazionee trattamento con insetticida giardino, siepi e punti critici, in modo da creare una barriera. Dobbiamo individuare i punti più critici del nostro giardino, ovvero quelli in cui le zanzare trovano l’habitat migliore (generalmente siepi, erba alta, cespugli). Dobbiamo concentrare il nostro trattamento in questi punti (e non solo), e sopratutto ripeterlo ad intervalli regolari, partendo dalla primavera e intensificando durante l’estate, quando il caldo e l’umidità aiutano ed incoraggiano le zanzare tigre. Come effettuare il trattamento? Oltre alla possibilità di rivolgersi a ditte specializzate o al giardiniere locale (operazioni che, dovendole ripetere, alzano notevolmente i costi), possiamo scegliere il vecchio caro fai da te: dotiamoci di una pompa a spruzzo, un insetticida specifico e qualche dispositivo di protezione individuale (occhiali, guanti) per non irritarci durante il trattamento. Il punto cruciale è la scelta del tipo di insetticida. Per mantenere un buon rapporto qualità/prezzo possiamo provare con gli insetticidi già pronti, che ci può fornire il consorzio agrario, il garden centre o da acquistare direttamente online. La scelta è ampia, e non è detto che riusciamo ad indovinare subito il prodotto migliore per il nostro giardino, dato che le condizioni variano da zona a zona (zone più o meno umide, giardini più o meno grandi o ricchi di piante riparo per le zanzare). Generalmente si parte con insetticidi già pronti all’uso, nella loro confezione spray, a basso impatto ambientale (sopratutto se abbiamo bimbi piccoli e/o animali), ripetere correttamente il trattamento più volte, e solo in seguito eventualmente passare ad un insetticida più potente. Alcuni prodotti consigliabili sono il K-Othrine flow, lo Zapi Zanzare, il Cifo Fenthrin, il Tetracip Zapi Insetticida. Questi prodotti si possono acquistare già dotati di spruzzatore, oppure in contenitore liquido: in questo caso vanno diluiti in acqua prima di essere inseriti in un erogatore/spruzzatore, seguendo le quantità consigliate.
Grazie a prodotti come questi – uniti alle buone abitudini di cui sopra – tutti possono effettuare un’efficace e duratura disinfestazione contro la zanzara tigre. Esistono poi altri accorgimenti che ci permettono di uccidere immediatamente le zanzare tigre o di tenerle lontane da noi e dai nostri bambini. Se ad esempio volete fare una festa in giardino, o avete necessità di un’azione rapida, allora si può fumigare siepi, arbusti e giardino. L’azione della fumigazione è molto efficace e con effetti immediati, ed effettuata all’aperto l’odore si disperde in poco tempo. Dato il costo più elevato di un fumigatore, in questo caso è bene rivolgervi al vostro giardiniere per un trattamento singolo. Se invece volete combattere le zanzare (e altri insetti) in maniera veloce, con basso impatto ambientale (e nessun residuo per bimbi e animali), e avendo la possibilità e il tempo di trattare almeno una volta a settimana (o al bisogno), allora potreste anche considerare questa spesa, che si rivelerebbe un investimento considerando il risparmio in altri prodotti per i mesi ed anni a venire.
Esistono poi una serie di rimedi classici per tenere lontane le zanzare: i braccialetti alla citronella, i dissuasori elettronici (inseriti in prese di corrente, emettono onde con una frequenza che disturba e allontana l’insetto), il vestirsi in maniera appropriata (oltre ad utilizzare indumenti lunghi, meglio utilizzare colori chiari), ed evitare i profumi. Per quanto riguarda i repellenti, bisogna sceglierli in base all’età del soggetto che lo deve applicare sulla pelle, e ricordarsi delle buone abitudini: leggere le istruzioni; non applicare nè su mucose, nè su ferite; non utilizzare gli spray direttamente sul volto; spruzzare anche sul vestito; in caso di forte sudorazione (o di bagnatura) è bene riapplicare.
Un efficace accorgimento è quello di sostituire le lampadine bianche con quelle gialle: nelle luci da esterno, è stato verificato che gli insetti sono più attratti dalle luci bianche. E’ quindi una buona occasione per sostituire le vecchie lampadine, ovviamente con delle nuove a led a risparmio energetico. Infine, ricordiamoci che esistono piante antizanzara, che aiutano nella lotta a questi insetti: mettere delle piante di citronella sul davanzale , piantare degli alberelli di catambra, mettere sul balcone dei gerani odorosi. Oltre che belle, emanano anche un odore piacevole per l’uomo ma sgradevole per la zanzara, e aiutano a formare una barriera dissuadendole ad entrare in casa. E tu? Qual è la tua esperienza nella lotta alla zanzara tigre?