Descrizione e generalità
In botanica il termine Iris fa riferimento a circa duecento specie appartenenti alla famiglia delle Iridacee il cui fiore è talvolta chiamato giaggiolo. Più comunemente con Iris si intende un bellissimo fiore dal colore blu-violaceo con intense striature gialle a contrasto. Si tratta di un fiore primaverile, coltivabile anche in vaso e giardino. Il nome deriva probabilmente dal greco “iris” che vuol dire arcobaleno, un probabile riferimento alla ricchezza cromatica del fiore.
Il fiore è formato da tre petali eretti interni e tre petali esterni ricadenti, che sboccia e mostra il suo splendore a partire dai primi tepori della primavera. Le foglie, lunghe e sottili, sono di un verde lucido o opaco a seconda della specie.
Specie
Come anticipato, le specie di iris sono davvero numerose e sarebbe impossibile classificarle tutte e200 inquesta sede. Le principali specie sono:
- Iris Hollandica: caratterizzata dai petali color giallo, blu, bianco o lillà. Fiorisce in primavera.
- Iris Reticulata: tipicamente viola, con sfumature intense.
- Iris Germantica: specie rizomatosa capace di raggiungere il metro di altezza.
- Iris Pumila: specie molto piccola che non supera i30 cm.
Coltivazione
Gli iris amano l’esposizione alla luce e prediligono degli ambienti ben ventilati. Per queste caratteristiche è un fiore spesso scelto per decorare i balconi. La pianta non richiede un eccessivo apporto idrico, solo quando comincia a seccarsi il terriccio si rende necessaria un’innaffiatura, diversamente ci si può affidare anche alle sole piogge naturali (qualora presenti).
Il terriccio ideale è argilloso, fertile e ben drenato. La combinazione di humus e sabbia crea le condizioni migliori. L’iris ha una grande capacità adattiva e generalmente non ha bisogno di concimi. Solo nel caso in cui si noti una difficoltà nella crescita, si può aggiungere del terriccio arricchito di sostanze organiche.
Pur essendo valide queste premesse, si deve considerare che sotto il nome iris rientrano molte specie, ognuna con proprie peculiarità. Per esempio, alcuni iris sopportano le temperature rigide, persino sotto zero, altri invece – di origine più esotica – soffrono già quando le temperature raggiungono i 10 gradi. Nel dubbio, l’alternanza tra sole e ombra, con ventilazione moderata, sarà preferibile.
Le specie rizomatose e bulbose, prediligono una messa a dimora, con un sottile strato di terra, nei mesi caldi a partire da luglio. Per i bulbi, invece, è preferibile una messa a dimora autunnale con profondità di almeno10 cm. I rivasi non sono generalmente necessari, occorre però rimuovere annualmente i bulbilli in eccesso.
Malattie e parassiti
Gli iris non sono sottoposti a particolari malattie, ma non sono del tutto immuni a patologie e parassiti. Per evitare rischi basta seguire la salute della pianta, prevenire ed intervenire immediatamente nel caso di segni d’indebolimento.
Uno dei problemi più facili da evitare è la formazione di muffe causate dall’eccessivo apporto idrico.
Utilizzi
L’iris è un fiore di estrema bellezza, per questo è da sempre apprezzato come fiore decorativo, adatto a giardini, aiuole e terrazze.