La piantumazione delle specie arboree si esegue all’inizio o alla fine dell’inverno; per questo motivo è necessario procurarsi l’albero in questo periodo ordinandolo in largo anticipo nel caso di acquisti per corrispondenza.
Se intendete piantare alberi di grandi dimensioni e/o dal costo particolarmente elevato, vi consigliamo di farlo con la cosiddetta “garanzia di attecchimento”: in questo caso la pianta verrà seguita da un preparato vivaista a partire dalla posa nel terreno fino al sicuro attecchimento.
Qualunque albero può rimanere a dimorare una quindicina di giorni nel suo imballo originale prima di essere trapiantato nel terreno ma nel caso non vi fosse possibile procedere alla piantumazione oltre questo lasso di tempo, si può scavare una fossa profonda 20 cm in un angolo del giardino e depositarvi tutti gli alberi uno accanto all’altro coprendo le radici con torba mista a sabbia.
Se volete avere un’alta garanzia di attecchimento, scegliete gli alberi in cassa, cioè in vaso; ovviamente costeranno un po’ di più di quelli a radice nuda ma la riuscita del trapianto nel terreno sarà più sicura e la pianta si adatterà più velocemente.
Come e dove posizionarli
In base ai tipi di alberi che vorrete piantare, sarà importante analizzare alcuni importanti accorgimenti per non soffocarli o per non creare degli antiestetici vuoti di vegetazione nel vostro giardino.
Scegliete le piante con lungimiranza, ossia immaginando allo spazio che occuperanno sia naturalmente che sotto un attento controllo di potature dimensionali. Non preoccupatevi se inizialmente il vostro giardino risulterà scarno e spoglio; dovete attendere almeno un paio di anni per vedere i primi risultati e valutare le scelte fatte in precedenza.
Ovviamente se lo riempirete eccessivamente, potrete sempre sradicare alcune piante o alberi una volta appurato “l’errore” commesso.
La maggior parte dei grandi alberi ha radici lunghe e forti che col passare degli anni penetrano qualsiasi muro della vostra casa. La distanza tra un albero di grandi dimensioni e l’abitazione deve essere di almeno 6 metri ma i danni provocati dalle radici non sono l’unico motivo per piantare distanti gli alberi: soprattutto nel caso di alberi sempre verdi, in inverno potreste avere troppa ombra in casa perciò un albero più distante farà avvertire meno questo problema.
Per precauzione, informatevi presso gli uffici del vostro comune se vi sono particolari leggi sulle distanze minime da rispettare per piantare alberi e siepi.
Come disporre i diversi tipi
Prima di acquistare alcuni esemplari d’albero solo perché spinti dalla loro estetica, dobbiamo fare i conti con le diverse modalità di sistemazione a seconda delle loro dimensioni e dell’estetica finale che dovrà avere il giardino.
Di seguito elenchiamo alcune sistemazioni standard che potrete utilizzare per il vostro giardino.
Filare: si affiancano esemplari di una stessa specie molto vicini uno all’altro in modo da formare una recinzione una volta cresciuti e infoltiti. Si usano cipressi e pioppi.
Doppio filare: è il sistema utilizzato per creare un passaggio tra due file parallele di alberi come nel caso dei lunghi viali alberati. Qualunque albero va bene: stretto e lungo o basso e largo (tipo ad ombrello) come albizzia, pini marittimi, aceri, magnolie, tigli, catalpa, spaccasassi, ciliegi da fiore, ecc.
Cortina: vengono adoperati alberi di diversa specie e dimensioni in modo da avere un’alternanza e sovrapposizione di diverse chiome. La cortina si sviluppa in lunghezza con un andamento sia mosso (da preferire) che rettilineo.
Quinta: è simile ad un filare ma gli alberi sono ancora più accostati e sono del tipo a foglia larga o comunque molto protettivi. Infatti, la quinta viene creata per difendere l’abitazione dal forte vento o sole estivo e in questo caso vengono impiegati tassi, lecci, cipressi, lauri ecc.
Nelle zone costiere dove la salsedine rovina più facilmente le abitazioni, si può realizzare una quinta adoperando tamerici, lentischi, eucalipti, carrubi perché molto resistenti alla corrosione dell’aria marina.
Macchia: è costituita da un piccolo gruppo di alberi disposti in una zona ben determinata. Possono essere usate specie uguali o diverse anche con colori differenti tra loro.
Bosco: in questo caso non parliamo più di giardino ma di grandi estensioni di almeno 500 mq. Il bosco può essere decorativo, quando è realizzato secondo delle precise regole estetiche progettate su carta, oppure di copertura, quando serve solo a riempire una determinata area simulando l’irregolarità della natura facendo crescere gli esemplari in modo altrettanto naturale.
Come interrare un albero
- Stabilite, prima dell’acquisto, in che posizione volete sistemare l’esemplare tenendo presente le dimensioni che potrà raggiungere dopo parecchi anni di vita.
- Scavate una buca delle dimensioni idonee all’esemplare che avete scelto e conservate la terra su un lato dello scavo. Le radici dovranno entrare comodamente pertanto sarà vantaggioso appurare dal vivaista la dimensione della massa radicale del vostro futuro albero e praticare lo scavo circa 30 giorni prima del trapianto: in questo modo farete respirare il terreno sottostante.
- La profondità della buca sarà importante se deciderete di comportarvi come dei veri professionisti del settore. In questo caso dovrete fare un sandwich di materiali iniziando con uno strato di 10 cm di ghiaia, 7-8 cm di terra, 5 cm di letame (o torba mischiata a 1/3 di concime organico in polvere), altri 7-8 cm di terra.
- Appoggiate le radici controllando che non vi sia alcuna costrizione sui lati; diversamente dovrete allargare la buca nel punto in cui le radici non riusciranno ad entrare agevolmente. Il tronco dovrà essere interrato dai 10 ai 30 cm a seconda del suo diametro.
- Coprite le radici con la terra rimossa in precedenza ma possibilmente premiscelata con del concime organico in polvere nelle proporzione di 1 manciata ogni 3 badilate.
- Pressate molto bene con i piedi l’intera superficie intorno al fusto in modo da eliminare ogni vuoto d’aria tra radici e terra.
- Per almeno un anno, fissate il fusto a terra utilizzando degli appositi legacci e dei picchetti sufficientemente lunghi.
- Annaffiate la pianta appena ultimati i lavori e continuate a farlo per una settimana a giorni alterni.