I rampicanti sono delle particolari specie di piante in grado di arrampicarsi autonomamente su muri, fili, reti, pergolati andando a coprire un muro spoglio oppure un ringhiera nuda e poco estetica ecc.
Annaffiatura e concimazione
Data lÂ’enorme mole di fogliame che i rampicanti possiedono, le annaffiature devono essere frequenti e abbondanti tanto da inzuppare bene tutto il pane di terra che circonda le radici.; lo stesso vale per la concimazione.
Piantumazione
Se i rampicanti devono essere piantati in giardino, abbiate lÂ’accortezza di disporli ad almeno 80 cm dal muro in modo da evitare che le radici penetrino nelle fondamenta danneggiandole gravemente.
Se invece pianterete rampicanti in buche praticate nel marciapiede che circonda la casa, dovrà essere sistemato un cordolo alto 10 cm per evitare che l’acqua delle annaffiature si disperda nel terreno e soprattutto che inavvertitamente qualcuno possa danneggiare il tronco o qualche piccolo ramo ancora molto giovane.
Trapianto e rinvaso
Queste due operazioni (il rinvaso riguarda i rampicanti che non vengono piantati nel terreno aperto) vanno praticate in inverno in quanto lo stato vegetativo è a riposo. Il rampicante deve essersi ben sviluppato da qualche anno e pertanto ben fissato alle pareti o alla struttura sul quale è stato fissato con i legacci.
Vasi
Se il vostro rampicante dovrà essere piantato in un vaso, sarà importante valutarne attentamente la misura in modo da risultare sufficiente per alcuni anni o addirittura per tutta la vita della pianta.
Il rinvaso di un rampicante è infatti un’operazione difficoltosa e faticosa oltre che danneggiare sempre leggermente la pianta.
In molti casi si può optare per un vaso di grandi dimensioni da non spostare per l’intera vita della pianta oppure direttamente delle cassette costruite sul luogo con mattoni e cemento che siano in grado di resistere alla forte pressione che le radici eserciteranno un giorno. Alla base di queste costruzioni potrà essere sistemato uno strato di ghia grossa necessaria allo scolo dell’acqua che ovviamente dovrà essere praticato nel fono della struttura
Cure
Le legature dei rami devono essere praticate con rafia o appositi legacci in comma elastica acquistabili presso qualunque garden center. Il fusto si sviluppa in continuazione per tanto i legacci (soprattutto se non sono elastici) vanno lasciati larga per non danneggiare la piante o rovinarne la crescita. Il metodo migliore è quello di legare saldamente al traliccio un filo resistente e poi legare al questo un largo anello che avvolga il ramo della pianta.
Potete anche utilizzare del fil di ferro (indispensabile per rami/tronchi di grande diametro) ma sempre proteggendo la pianta con della gomma come può essere quella di una camera d’aria.
L’importante è lasciare sempre i legacci larghi.
Supporti
Non tutti danno il giusto peso allÂ’importanza che rivestono i supporti per piante rampicanti. Prima di tutto bisogna considerare che tipo de effetto vogliamo ottenere e che specie di pianta desideriamo far crescere.
Un traliccio a maglie fini non andrà bene per quei rampicanti sarmentosi dai grossi rami come un traliccio a maglie larghe sarà poco indicato per i rampicanti dai rami sottili e morbidi.
In linea di massima, le maglie strette, larghe o molto larghe vengono scelte a secondo che si voglia ottenere un divisorio molto fitto per il massimo della privacy (anche sonora), una copertura per muri e pareti, una tenda naturale che dia la giusta privacy ma permetta nel contempo un adeguato passaggio di luce solare.
Vi sono diversi materiali con i quali si può costruire un’ottima struttura.
In commercio se ne trovano di prefabbricati in legno e plastica, tutti molto resistenti.
Il legno ha bisogno di un’ottima cura protettiva dato che una volta che la pianta si sarà impossessata del traliccio, sarà impossibile pitturarlo nuovamente.
Quelli in plastica possono essere aperti sia in verticale che in orizzontale ma devono esse ben fissati al muro (non sono quindi idonei come divisorio) in quanto molto flessibili.
I tralicci in ferro possono essere costruiti completamente personalizzati da un fabbro. Per questo tipo di supporto, sarà meglio realizzare prima una struttura robusta con tondini di 20-30mm di diametro e successivamente applicare una rete con delle maglie adatte al tipo di pianta che è stata acquistata: questa è la scelta migliore per un divisorio molto fitto che quindi deve resistere ad eventuali folate di vento anche di alta intensità . Anche il traliccio in ferro deve essere ben protetto dagli agenti atmosferici: è preferibile utilizzare del materiala zincato e successivamente applicare due mani di fondo per zincato e due mani di colore (applicare molto bene negli angoli il fondo).
Controllate attentamente durante la stagione invernale i tralicci (di qualunque materiale essi siano), i rampicanti applicano delle forze molto alte su queste strutture ed è importante che si trovino sempre in ottimo stato per prevenire incidenti anche molto pericoli.