La pianta che comunemente conosciamo con il nome di Biancospino, scientificamente viene identificata con il nome Crataegus monogyna. Questa pianta cresce sotto forma di cespuglio di arbusti che possono arrivare a raggiungere dai 50 centimetri ai 6 metri di altezza. Il suo tronco si apre in numerosissime ramificazioni che presentano una superficie spinosa.
Il biancospino ha foglie verdi, molto coriacee, con nervature pennate e 3 o 5 lobi dentati. Nel periodo della fioritura la pianta presenta delle inflorescenze bianco-rosato, raggruppate a formare un gazzettino. Dopo il periodo della fioritura il biancospino produce dei frutti di forma ovale che, quando maturi, raggiungono un bel color rosso viso. AllÂ’interno dei frutti si trova un nocciolo contenente il seme della pianta.
La fioritura del biancospino è tardo-primaverile e avviene intorno ad aprile o maggio mentre per la maturazione dei frutti si deve aspettare novembre o dicembre. I frutti del biancospino sono perfettamente commestibili anche se non vengono spesso consumati freschi, quanto piuttosto per ricavarne marmellate, gelatine, infusi e sciroppi.
La famiglia botanica alla quale questo arbusto appartiene è quella delle Rosacee ed è una latifoglia.
Il sua habitat naturale sono le aree boschive, infatti è facile trovarlo nei boschi di tutta Europa. Se lo si deve allevare in casa è bene saper che preferisce i terreni calcarei.

Utilizzo ed effetti curativi della pianta
Le parti della pianta del biancospino che vengono principalmente usate in erboristeria per i loro effetti curativi sono i fiori, la corteccia dei rami e i frutti.
Queste parti della pianta vengono usate per fare degli infusi o delle tinture (cioè estratti tramite l’uso di solventi a base di acqua e alcol), da assumere per via interna.
Le circostanze in cui l’uso di tali estratti sono consigliati sono legate a episodi di malfunzionamento del muscolo cardiaco quali ipertensione o ridotta funzionalità cardiaca, aritmia, tachicardia, angina grazie alle sue proprietà ipotensive e vasodilatatrici.
Inoltre sono stati riscontrati effetti benefici del biancospino nei disturbi dovuti alla menopausa quali irritabilità, insonnia, palpitazioni, angoscia.
Ancora, il decotto ottenuto con la corteccia dei rami e i frutti ha delle buone proprietà antinfiammatorie, soprattutto per le mucose della bocca e delle gengive.
Inoltre i frutti del biancospino hanno comprovate doti depurative per l’organismo grazie alle loro proprietà diuretiche e, usati per la preparazione di cosmetici, riescono a svolgere un’azione equilibrante sulle pelli grasse grazie alle sue proprietà astringenti.
I principi attivi contenuti dal biancospino sono: fenolcarbossilici, triterpenici, derivati purinici, flavonoidi,procianidine oligomere, steroli, iperoside, tannino, rutina.

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